Bruno  De Michelis nacque a Torino, in Italia, nel 1947 ed ha vissuto a Melbourne, in Australia dal 1979. Questo eclettico, geniale e diversificato "uomo del Rinascimento" ha dedicato i (quasi) sei decenni della sua esistenza a due vocazioni che ebbe fin dall'infanzia: disegno aerodinamico-aeronautico e musica (come pluri-concertista, docente, compositore e direttore di coro ed orchestra) ed e'quasi sempre stato capace a combinare i requisiti dei diversi campi.

La sua passione per l'aeronautica comincio' assai presto (come d'altronde la sua carriera di bambino prodigio al pianoforte). All'eta' di sei anni Bruno disegno' e costrui' il suo primo aeromodello, che volo' perfettamente e fu seguito da molti altri (aquiloni speciali, palloni ad idrogeno ed aria calda ecc.). A 19 anni prese un brevetto di pilota sportivo ma gli impegni della sua carriera musicale, che lo porto' in diversi paesi e continuo' fino al 1996, non gli consentirono di continuare in aviazione convenzionale.

Piu' tardi, a 24 anni, imparo' a pilotare deltaplani in Scozia e poco dopo disegno', costrui' e collaudo' con successo il suo primo delta (il primo in Europa ad usare stecche per irrigidire l'ala). L' apparecchio aveva un rapporto di planata di 7.5 :1, eccezionale in quegli anni. Quel successo porto' a nuovi progetti, personali ed anche per clienti privati. Nel 1994, in Australia, costrui' su ordinazione un gruppo propulsore per paracaduti a motore (attaccato alla schiena del pilota) che consenti' una velocita' di salita di 295 metri al minuto. Questo fu seguito da diversi deltaplani a motore ed altri ultraleggeri.

La sua passione per l'aerodinamica trovo' altri usi, in particolare nel disegno e nella realizzazione di alcune motociclette coperte (tra il 1978 ed il 1997). Funzionarono molto bene e gli guadagnarono la stima di motociclisti veterani, della polizia in moto e della stampa competente. Un altro progetto che Bruno realizzo' fu un triciclo reclinato che permise ad un ex-campione ciclistico di raggiungere e mantenere la velocita'di 70 km/h nel 1996.

La sua passione per gli idroscivolanti da velocita' si sviluppo' gradualmente nel disegno e nella  costruzione di hovercraft (veicoli a cuscino d'aria) e velivoli ad effetto-superfice, chiamati ekranoplani (= planante in superfice) in Unione Sovietica. Dopo parecchi modelli sperimentali, all'eta' di 24 anni Bruno costrui' un hovercraft monoposto che si alzo' dalla superfice ma si rivelo' leggermente instabile. Dopo essersi trasferito in Australia, disegno'e costrui', per uso personale ed anche per clienti, parecchi hovercraft molto efficenti, uno dei quali raggiunse una velocita' di oltre 100 km/h con un motore di soli 50 cavalli. Un'altro progetto in questo campo fu costituito dal disegno e costruzione di un sistema di mobilizzazione per gruppi di poltrone teatrali, ottenuto con piattaforme a cuscino d'aria, che Bruno realizzo' per un teatro australiano, a Melbourne. Usato per diversi anni, questo sistema permise di usare l'intero teatro come palcoscenico di forma ed area variabili, con tutti i vantaggi del caso.

Nel 2002 l'autore ridisegno' e costrui' per un cliente la replica di una barca di lusso degli anni 30, in legno di mogano. Modifico' sostanzialmente lo scafo senza alterarne l'estetica ed ottenne un 4 metri (4 posti a sedere) che raggiunse la velocita' di 67 km/h con un motore fuoribordo da 25 cavalli.

Il suo primo progetto per un aereo ad effetto-superfice (a 20 anni) si realizzo', con la collaborazione di altri due giovani ingenieri, nel disegno, costruzione e collaudo positivo di un velivolo con ala a delta invertito (tipo Lippisch), creato per operare su fiumi e laghi europei; solo recentemente parte della documentazione e' stata rilasciata dalle competenti organizzazioni.

Da alloro Bruno ha continuato a progredire nella sperimentazione aero-navale, un prodotto della quale e' rappresentato dal suo eccezionale libro, recentemente pubblicato, sulla storia degli idrovolanti ed ekranoplani russi e sovietici, che include anche tutti gli idrovolanti esteri (compresi quelli italiani) importati dalla Russia.

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